Sgancio ed evacuazione di un compagno sospeso su un sistema statico
Dopo una caduta su un cordino con assorbitore di energia, su un cordino di posizionamento o su una corda a distanza ridotta dall'ancoraggio, il peso dell'infortunato influisce poco sull'allungamento del sistema. Le manovre di soccorso sono relativamente semplici.
Avviso Titolo
- Leggere attentamente le istruzioni tecniche dei prodotti utilizzati in questo consiglio prima di consultarlo. Dovete aver compreso le informazioni dell’istruzione tecnica per poter capire queste ulteriori informazioni.
- La padronanza di queste tecniche richiede una formazione ed un addestramento specifico. Verificate con un professionista la vostra capacità di rifare la manovra, da soli, in piena sicurezza, prima di riprodurla autonomamente.
- Forniamo esempi di tecniche relative alla vostra attività. Ne possono esistere altre che non vengono qui descritte.
Caso n° 1.1:
- Infortunato sospeso su un sistema statico.
(Ad esempio un cordino assorbitore di energia lacerato nella caduta).
- Infortunato in buona salute che non richiede accompagnamento.
- Percorso di evacuazione diretto e libero.
Rispettare le raccomandazioni della nota informativa dell'I’D per la calata con dispositivo sull'ancoraggio.
Caso n° 1.2:
- Infortunato sospeso su un sistema statico.
(Ad esempio un cordino assorbitore di energia lacerato nella caduta).
- Infortunato che richiede accompagnamento.
Rispettare le raccomandazioni del capitolo Discesa accompagnata con l’I’D.
Situazione di soccorso più complessa: infortunato sospeso su un sistema elastico come una corda lunga
Se l'infortunato è caduto su una notevole lunghezza di corda (oltre i 20 m circa), il peso dell'infortunato allunga la corda in maniera significativa. L’azione del soccorritore deve prendere in considerazione gli effetti dell'elasticità quando sgancia l'infortunato dalla corda.
Vedi il capitolo Sgancio ed evacuazione di un compagno sospeso su una corda lunga.