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Cosa c’è nello zaino di Urko Carmona

Urko Carmona è un atleta che dal 2015 fa parte del Team Petzl. Un arrampicatore con una grande passione per la roccia ma anche per l’arrampicata sul sintetico. Carmona ha vinto tre volte la Coppa del mondo di Paraclimbing, e in falesia ha portato a termine dei concatenamenti con difficoltà sino all’8a+: realizzazioni impressionanti se pensiamo che questo ragazzo arrampica con una gamba sola… Ma Urko dice: "Sono degli ostacoli che ci spingono oltre i nostri limiti e ci consentono di apprendere".

17 Marzo 2016

Arrampicata

Qu'est-ce qu'il y a dans le sac d'Urko Carmona ?

"Per me, il peso dello zaino è un fattore molto importante, dal momento che mi stanco molto durante la marcia di avvicinamento. Fino a poco tempo fa, per me era impensabile riuscire a trasportare da solo tutta l’attrezzatura. Ho comprato il materiale da scalata con il mio primo stipendio (15.000 pesetas), quando avevo 15 anni. Ma ora che l’attrezzatura tende alla leggerezza, posso portarmela sulle spalle. A poroposito, ecco la lista di ciò che porto con me per arrampicata in falesia…"

  1. Corda VOLTA di 80 m e da 9.2 millimetri di diametro, leggera e resistente, molto piacevole al tatto e pure in arrampicata. Per i miei progetti più impegnativi prediligo questa corda.
  2. Sacco per corda Montura: in telo leggero, semplice e di grandi dimensioni, l’ideale per trasportare la corda e prendersene cura.
  3. Zaino Boreal SIESTA da 45 litri: è comodo, confortevole e spazioso, e ha delle dimensioni perfette per il bagagliaio della mia Kangoo. Inoltre è dotato di un materasso integrato nella parte posteriore, perfetto per i momenti di relax ai piedi delle vie di scalata.
  4. Berretto Montura: in lana e pile, molto caldo e adatto per l’inverno.
  5. Guanti Montura: in pelle, rinforzati per le manovre di assicurazione in condizioni estreme.
  6. Piumino Montura SKISKY: comodo e leggero, dà una sensazione di piacevole microclima, grazie al sistema Primaloft che trattiene il calore, anche se è bagnato.
  7. Antivento Montura FREE EVO Jacket: è in tessuto altamente elastico, caratteristica che facilita l’arrampicata in condizioni estreme. Mi piace la grande tasca sul petto, che mi permette di avere sempre a portata di mano per il tracciato della via di scalata.
  8. Collant THERMIC MALLA Montura: una seconda pelle che non occupa spazio, non pesa nulla peso e fa sì che non ti congeli.
  9. Magnesite CHC: per quanto riguarda la magnesite, sono molto esigente, e questa mostra un perfetto equilibrio tra umidità e attrito, e dà il meglio sulle prese più dure da tenere.
  10. Sacchetto portamagnesite SAKA: è così leggero che non lo raccomando per i giorni di grande vento ;)
  11. Imbrago SITTA di Petzl: leggero e molto comodo, offre una grande libertà di movimenti. Mi permette di sentirmi a mio agio, e non occupa molto spazio.
  12. Scarpette da arrampicata BOREAL: disponendo di una gamba sola, posso concedermi il lusso di portare con me due o tre calzature diverse: una scarpa più comoda per la fase di riscaldamento, e delle scarpette più tecniche per le vie più dure. Il modello SATORI mi si adatta molto bene e ha un’ottima aderenzae grazie alla gomma ZENITH.
  13. Lampada frontale TIKKA RXP: la prediligo per diversi motivi: si carica con una USB, ha una grande autonomia, e inoltre mi ha fatto impazzire quando ho visto che si comporta anche in maniera intelligente, dal momento che adatta la propria potenza in base alla luce presente nell’ambiente circostante.
  14. Rinvii SPIRIT EXPRESS: ne porto con me un numero compreso tra i 17 e i 20 esemplari. Leggeri e facili da usare, sono quelli che preferisco.
  15. Ginocchiera: indosso una ginocchiera in neoprene per proteggere il mio unico ginocchio.
  16. GRIGRI 2: ovviamente non arrampico mai senza il mio GRIGRI, il dispositivo più comodo e sicuro che è stato inventato per l’assicurazione. E uso un moschettone FREINO con rimando di frenaggio: all’inizio il fatto di utilizzare il rimando di frenaggio per le calate mi è sembrato un po’ bizzarro, ma funziona per far scendere dei compagni più robusti.
  17. ILDOMANI PUC Series Board: tavola multipresa portatile per il riscaldamento in arrampicata e per l’allenamento, costruita in maniera artigianale; è utile se la zona non permette di riscaldarsi in altri modi.
  18. Cibo: di solito non mi porto molte cose: solo un po’ di frutta secca, e preferibilmente con il guscio. Quanto basta sufficiente per fare degli spuntini durante la giornata arrampicata.
  19. Un sacchetto di plastica: ne porto sempre uno per raccogliere la mia spazzatura e quella che trovo nella zona: mi piace la montagna pulita.
  20. Spazzole: se possibile ne porto due, una per la roccia e una per i denti. Bisogna pulire le vie tanto quanto i denti.
  21. Maglia rapida: sulla roccia bisogna sempre essere preparati per qualsiasi situazione imprevista.
  22. Una placchetta recuperabile: un piccolo talismano delle mie battaglie.
  23. Accendino: uno qualsiasi, che tengo nel kit di sopravvivenza.
  24. Coltello: i coltelli PALLARESA sono i miei preferiti; facili da affilare, hanno una tale semplicità d’uso che non dispongono nemmeno della funzione di blocco (e quindi sono solo per mani esperte).
  25. Taglia unghie: strumento indispensabile per chi, come me, non si guarda allo specchio.
  26. Acqua: non dovrebbe mai mancare; per quanto mi riguarda, una buona idratazione è fondamentale; in inverno porto con me una bottiglia più piccola e un thermos di tè caldo.
  27. Nastro adesivo: è importante quando metto tutto me stesso in un progetto, e protegge le dita.
  28. Stampelle: sono le mie amiche inseparabili, e non finiscono sempre nello zaino, tranne nelle vie lunghe, dove le porto con me.

Urko Carmona