
Condivisione. La parola chiave del Petzl RopeTrip® Southern Europe Edition 2025 by Italy, andato in scena a fine giugno nella splendida cornice del Centro di Formazione e Addestramento Sicurlive Group a Poncarale in provincia di Brescia, è stata questa.
Parola chiave ma soprattutto primo ingrediente del successo della kermesse che è tornata a calcare il suolo italiano e a radunare squadre: quindici in tutto formate ognuna da tre componenti, provenienti non solo da diverse regioni dello stivale ma anche da alcuni paesi del Sud Europa come Spagna e Francia. Atleti e atlete, perché per la prima volta a misurarsi per due giorni con le prove pensate e realizzate dai tecnici del PTI, capitanati da Michele Perotti, c’è stata una squadra composta da sole donne, ovvero le ragazze del team Acrobatica Woman, che si sono cimentate ad armi pari con i componenti delle altre squadre e sono state combattive ma soprattutto disposte ad imparare grazie a questa esperienza.
Più delle parole a raccontare il clima vissuto durante i due giorni di gara ci sono le fotografie che hanno immortalato la fatica, il sudore, il caldo, la concentrazione, l’attenzione del team di giudici internazionali, il calore del pubblico, di amici, colleghi e familiari degli atleti.

Day 1 e Day 2: un crescendo di emozioni e fatica
Ad inaugurare le danze, cominciando dalla manche di qualifica, c'è stata la classica sfida dello speed: a spuntarla come sempre sono stati gli atleti più veloci a risalire le funi.
Il round più atletico e spettacolare è stato il Crocodile. È servita confidenza con il vuoto, buone doti nel gestire funi e pendoli oltre alla velocità nella progressione in salita, insomma davvero un banco di prova non indifferente per le squadre in gara, anche gli atleti più esperti hanno dovuto tirar fuori tutta la grinta e la tecnica a loro disposizione.
Il gioco di squadra è stato il vero protagonista nella prova che ha visto i partecipanti, lampade frontali accese sul casco, infilarsi nell’oscurità di spazi confinati e tunnel a caccia dei pulsanti da attivare per poi riuscire a risalire fino a riguadagnare la luce del giorno.
Passando attraverso pannelli da pitturare, vetri da lavare e carichi da movimentare si è arrivati fino alla manche finale davvero originale e capace di cristallizzare appieno lo spirito di questa edizione: per apparecchiare e imbandire il tavolo sospeso nel vuoto e mangiarsi una pizza insieme i componenti delle due squadre finaliste hanno dovuto collaborare tra loro per riuscire a sedersi tutti a tavola!
Una finale davvero emozionante accesa dal tifo di tutti i partecipanti. A spuntarla il team francese di Green Up che ha avuto la meglio sull’altra squadra d’oltralpe in competizione, ovvero Hydrokarst. Sul terzo gradino del podio il team bresciano di Rope Brothers, ragazzi giovani e affiatati che hanno combattuto fino all’ultimo metro di fune e di forza a disposizione.

Il gioco di e tra le squadre è stata la vera vittoria
Vedere gli atleti all’opera ci ha ricordato quanto nelle diverse realtà lavorative, dove questi ragazzi sono impegnati ogni giorno, sia richiesta competenza, passione, capacità di lavorare in squadra ma soprattutto tanta formazione, addestramento, e strumenti di lavoro adeguati, sicuri, revisionati, performanti.
Oggi grazie ai dispositivi di protezione individuale a disposizione dei lavoratori la sicurezza non deve essere un miraggio ma una realtà, dispositivi che non solo aiutano chi opera a lavorare in sicurezza ma che sono oggi alleati in grado di ottimizzare le prestazioni, di lenire la fatica e rendere più efficiente il modo di lavorare di tutta la squadra.
Lo spirito del Petzl RopeTrip® è sempre stato e continuerà ad essere animato da un solo obiettivo, creare momenti di condivisione, scambio di idee e di passione per far sì che il mondo dei cordisti possa continuare a crescere, rafforzato da un gioco di squadra che abbia sempre in palio una sola vittoria da raggiungere: la sicurezza.
