Progressione simultanea e arresto di caduta in crepaccio con il RAD SYSTEM - Petzl Italia
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Progressione simultanea e arresto di caduta in crepaccio con il RAD SYSTEM

Petzl ha condotto un programma di prove di caduta in crepaccio per comprendere le sollecitazioni in gioco e convalidare l'utilizzo del RAD LINE.

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  • Leggere attentamente le istruzioni tecniche dei prodotti utilizzati in questo consiglio prima di consultarlo. Dovete aver compreso le informazioni dell’istruzione tecnica per poter capire queste ulteriori informazioni.
  • La padronanza di queste tecniche richiede una formazione ed un addestramento specifico. Verificate con un professionista la vostra capacità di rifare la manovra, da soli, in piena sicurezza, prima di riprodurla autonomamente.
  • Forniamo esempi di tecniche relative alla vostra attività. Ne possono esistere altre che non vengono qui descritte.

1. Utilizzo del cordino RAD LINE in progressione simultanea su ghiacciaio

In una zona con crepacci la progressione si fa con corda tesa, in caso di caduta è l'assicuratore che trattiene direttamente il suo compagno.

RAD LINE in progressione simultanea su ghiacciaio

Per limitare l'impatto sull'assicuratore, si raccomanda generalmente di utilizzare una corda dinamica, per esempio la corda PASO.

Ma in alcuni casi, il peso e l'ingombro della corda sono criteri importanti. Petzl ha quindi cercato una corda sottile e leggera che potesse adattarsi alla progressione simultanea e all'arresto di cadute in crepacci.

Dopo più di 110 prove in crepaccio in condizioni realistiche, i risultati ottenuti sono i seguenti:

• Indipendentemente dalla corda utilizzata, l’arresto di una caduta in crepaccio è una manovra incerta e difficile.

La sua riuscita dipende molto dalle condizioni incontrate (neve, pendenza...) e dalla reazione dell'assicuratore all'effetto sorpresa (esperienza, rapporto di peso nella cordata...).

Con una corda dinamica, alcune cadute non sono arrestate.

Con il cordino iperstatico RAD LINE, alcune cadute non sono arrestate.

Il RAD LINE può essere utilizzato in progressione simultanea su ghiacciaio per arrestare delle cadute in crepaccio.

La forza si arresto non è troppo elevata in questo caso.

L’assenza di elasticità può anche essere favorevole nel caso in cui l'assicuratore è sorpreso dalla caduta.

2. Per maggiori informazioni: protocollo di test e dettaglio delle osservazioni

Protocollo di test:

Per comprendere meglio le sollecitazioni in gioco durante una caduta in crepaccio, sono state effettuate più di 110 prove di cadute in condizioni realistiche:

- Caduta arrestata dall'assicuratore, senza aiuto di un ancoraggio (1).

- Assicuratore autoassicurato senza interferenza con il suo movimento (2).

- Sensore sull'assicuratore per calcolare e registrare le sollecitazioni durante la caduta (3).

- Sfregamento della corda sul bordo del crepaccio (4).

- Variazioni di tensione sulla corda prima della caduta: talvolta abbastanza tesa, talvolta con un lungo lasco di corda.

- Assicuratori e «infortunati» di peso differente e di diverso livello tecnico.

- Siti di prova differenti, durezza e forma del bordo del crepaccio diversi.

Il primo criterio registrato durante il test è la riuscita dell'arresto di caduta: se l'assicuratore è stato trattenuto dal sistema di autoassicurazione, la caduta non è stata arrestata.

Quindi, l'attenzione è stata rivolta al confronto tra il cordino iperstatico RAD LINE e la corda dinamica PASO.

RAD LINE

Profilo tipo delle curve ottenute nell'arresto di caduta in crepaccio:

Il sensore è posizionato sull'assicuratore, calcola la forza trasmessa all'assicuratore dalla corda. Queste informazioni consentono di tracciare una curva che rappresenta la sollecitazione in ogni momento della caduta.

Di seguito i profili tipo delle curve ottenute con la corda PASO e il cordino RAD LINE nelle situazioni più comuni, con arresto di caduta riuscito.

RAD LINE 1

- Osservazione n° 1: la risalita in sforzo

La risalita in sforzo corrisponde alla prima pendenza visibile sulla curva registrata dal sensore. Più ripida è questa pendenza, più l'urto è brusco. Una pendenza meno ripida indica la capacità ammortizzante della corda.

Il corpo umano percepisce la differenza di capacità ammortizzante tra una corda statica o dinamica, anche se la forza di arresto massima è equivalente.

PASO: risalita in sforzo progressivo.

RAD LINE: risalita in sforzo di breve durata o brusco che può destabilizzare l'assicuratore.

RAD LINE 2

- Osservazione n° 2: la forza del primo urto

Il punto alto della curva indica la forza di arresto massima calcolata.

Nel caso di caduta in crepaccio con assicuratore in movimento, si vede logicamente che la forza di arresto registrata è leggermente più elevata con un cordino iperstatico che con una corda dinamica.

Tuttavia nei nostri test i valori non hanno superato 2 kN: questo valore è piuttosto basso nell'ambito dell'arresto di una caduta.

RAD LINE 3

- Osservazione n° 3: il comportamento dell'assicuratore

Indipendentemente dalla corda utilizzata, sono stati osservati due comportamenti dell'assicuratore:

Assicuratore capace di resistere allo spostamento

Assicuratore capace di resistere allo spostamento (possibile con un rapporto di peso favorevole e buoni riflessi).

Assicuratore sorpreso al primo urto, è capace di resistere dopo alcuni passi

Assicuratore sorpreso al primo urto, è capace di resistere dopo alcuni passi (caso più comune).

- Osservazione n° 4: la tensione nell'arresto della caduta

L’arresto della caduta comprende tutta la fase di frenaggio e di assorbimento dell'energia dopo il primo urto, fino all'arresto totale del movimento.

Le curve non indicano appropriatamente le sensazioni percepite dai collaudatori, è la moltiplicazione dei test che ha permesso di determinare le differenze tra le due corde:

RAD LINE: sensazione di tensione regolare che facilita l'azione dell'assicuratore.

PASO: sensazione di tensione irregolare che destabilizza l'assicuratore. La corda alterna in maniera imprevedibile passaggi di debole tensione e brusche riprese di tensione.

Riepilogo:

Tabella
Flessione

Il RAD LINE può essere utilizzato in progressione simultanea su ghiacciaio per arrestare delle cadute in crepaccio.

La forza si arresto non è troppo elevata in questo caso. L’assenza di elasticità può anche essere favorevole nel caso in cui l'assicuratore è sorpreso dalla caduta.

Tabella 2
Flessione

Il RAD LINE può essere utilizzato in progressione simultanea su ghiacciaio per arrestare delle cadute in crepaccio.

La forza si arresto non è troppo elevata in questo caso. L’assenza di elasticità può anche essere favorevole nel caso in cui l'assicuratore è sorpreso dalla caduta.